Cappella privata
CHIESA PARROCCHIALE DI SAN PANTALEONE DI BARRETTALI
La costruzione della navata nella chiesa di San Pantaleone è iniziata nel 1776 e si è conclusa con l’abside nel 1822, la rivoluzione rallento moltissimo i lavori. Il supervisore fu il maestro muratore Giovan Battista da Milano.
Un vecchio edificio, si trova sotto lo stesso e probabilmente è la chiesa romanica che esisteva prima del 17° secolo. Un atto del 1269 è stato infatti firmato “nela ecclesia ad Sancto Panthaleo” nella chiesa di San Pantaleone. Il “Manualetto” di Padre Agostino Gio Giudicelli di Barrettali, che visse al tempo, ci dice che la Chiesa di San Pantaleone è stata costruita nel 1776 e prima c’era una piccola cappella nella stessa posizione.
L’attuale torre è stata eretta nel 1615 dall’architetto Francesco Marengo, per la vecchia chiesa barocca esistente nel tardo Cinquecento, le cui basi sono sotto la chiesa attuale.
Nel 1875 ci fu il primo grande restauro che fu realizzato dal maestro Pietro Giuseppe Simonpietri di Cagnano: consolidamento delle fondazioni dell’arco, sostituzione piastrelle in terracotta pavimentazione in ardesia da due colori e ripristino della magnifica facciata della corrente di stile neobarocco.
Fu restaurata per la seconda volta nel 1929. Il terzo restauro avvenne nel 2006, la chiesa fu completamente intonacata con calce, con i suoi colori originali ed è stata ricostruita anche la zona circostante.
Nella Chiesa di S. Pantaleone c’è un organo molto bello, costruito nel 1867 da Gaspero Domini e restaurato da Alain Sals nel 1976.
Nell’Archivio Dipartimentale della Corsica del Sud si trovano i documenti delle visite pastorali dei Signori Mascardi, Saporito e De Mari, vescovi di Nebbio nel corso del 17° secolo. Questi documenti ci raccontano, in particolare, lo stato di “Santo Pantaleo” a quel tempo e degli ordini dei vescovi per fare alcuni lavori di restauro della chiesa.
L’edificio attuale è registrato interamente nell’inventario dei monumenti storici.
Si noti che questo magnifico edificio, simbolo di rinnovamento Barrettali, ha ricevuto nel 2012 il “Premio Nazionale nastri Heritage” .
La cappella privata che si trova nella chiesa di S. Pantaleone è un ex oratorio privato degli Altieri di Stazzona, bruciato dalle incursioni barbariche, venne trasferito qui nel 1630 con il suo altare.
Questo altare ha un valore estetico simile allo stile Rocaille francese. Sotto il pavimento della Cappella era presente un sepolcro detto “a volta” (“arca” in Còrso) che fu chiuso durante i lavori di restauro della pavimentazione della Chiesa tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Dal ‘500 al ‘700 i corpi venivano seppelliti senza cassa e introdotti nel sepolcro direttamente dalla bocca. Anticamente, in Còrsica, il sepolcro era simile ad una piccola cisterna quadrata con una bocca in alto, chiusa da una lapide di marmo che fungeva da coperchio e non vi era la possibilità di accedervi. Fu durante il regno di Luigi XVI° che vennero vietate le sepolture dei corpi nelle chiese Còrse e solo dal 1830, con il regno di Luigi Filippo, le cappelle furono costruite esternamente alle chiese con sottostante sepolcro accessibile con delle scale e le lapidi dove venivano riportati i dati del defunto.
- CAPPELLA PRIVATA (Foto dell’Associazione PETRESCRITTE)
- Pittore anonimo della scuola Còrsa “Nostra Signora del Monte Carmelo che porge lo scapolare a San Simone Stock e San Carlo Borromeo, in presenza dei membri della famiglia Altieri donatori” (Foto dell’Associazione PETRESCRITTE)
- Particolare del quadro Nicolao Altieri e i tre figli, Cruciano, Angelomaria e Lovico (Foto dell’Associazione PETRESCRITTE)
- Particolare del quadro L’Aristocratica Andriana LECHA (di Antonfrancesco e di Donna Luciana qm Matteo qm Antonio MATTEI e di Filippina) moglie di Angelomaria Altieri (Foto dell’Associazione PETRESCRITTE)
- Placca con lo stemma degli Altieri Le voci riportate sui pilastri, a sinistra e a destra della cappella, documentano l’opera. E’ stata ricostruita nel 1788, dal discendente Costantino. (Foto dell’Associazione PETRESCRITTE)
- (Foto di Claudio Altieri)
- La cappella è stata fondata nel 1630 da Nicolao Altieri (alias Nicolao Stazzona nome usato dal personaggio in ragione del suo villaggio di provenienza) e i suoi figli Cruciano e Angelo Maria. (Foto di Claudio Altieri)
- STAZZONA (frazione di Barrettali) I resti dell’antico oratorio della famiglia Altieri dedicato a Nostra Signora del Monte Carmelo (Foto dell’Associazione PETRESCRITTE)
- Pittore anonimo “Ex-voto di Donato Altieri vittima di un’emorragia nasale nel 1817” (Foto dell’Associazione PETRESCRITTE)
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